I The Kolors si sarebbero dovuti esibire a Miami per il loro primo concerto negli USA, ma sono rimasti bloccati a causa dell’uragano Milton.
Mentre si preparavano per uno dei concerti più importanti della loro carriera, i The Kolors si sono ritrovati a dover fare i conti con la forza impetuosa della natura. La band era pronta per quello che sarebbe stato il loro debutto negli Stati Uniti, un concerto attesissimo e già tutto esaurito. Tuttavia, le loro speranze sono state infrante da un avversario imprevedibile e insormontabile: l’uragano Milton.
The Kolors: bloccati dall’uragano
L’emozione per il debutto americano dei The Kolors si è presto trasformata in delusione e preoccupazione quando, bloccata all’aeroporto di Zurigo, la band ha appreso che non avrebbe potuto raggiungere gli Stati Uniti a causa dell’uragano Milton.
Stash, il frontman del gruppo, ha condiviso la notizia con i fan attraverso un video pubblicato sulle storie Instagram. “Siamo a Zurigo, bloccati.” – ha spiegato il cantante – “Avevamo scalo qui, stamattina siamo partiti speranzosi di raggiungere gli Stati Uniti, dove avremmo dovuto suonare per la prima volta in concerto a Miami. Concerto sold out“.
Nuove speranze per il futuro
“Purtroppo non si potrà fare” – prosegue a spiegare Stash, visibilmente deluso – “Questo uragano Milton, di cui avrete letto, sentito e visto, praticamente fa sì che questa non sarà la nostra prima volta negli States. La compagnia ci ha appena detto che, a meno che non è strettamente necessario, di non volare verso la Florida. Stanno cancellando migliaia di voli. Immaginate come ci possiamo sentire, eravamo contentissimi di fare il nostro primo concerto lì, sold out, ma l’uragano ci ha fermati. Speriamo ci sia presto una nuova occasione. Ciao Miami”.
Sebbene il sogno americano dei The Kolors sia stato temporaneamente messo in pausa, la loro determinazione e la speranza di una nuova occasione per esibirsi a Miami restano vive. Prima di salutare i fan, Stash ha espresso la vicinanza della band alle famiglie colpite dall’uragano: “Siamo vicini alle famiglie delle vittime e a tutte le persone che stanno vivendo questo momento difficile in Florida“.